Foreste di bambù: la soluzione alla sostenibilità?
Realizzata in bambù, la nuova ecoline è la vera sfida della “sostenibilità digitale”.
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Il bambù è la risorsa scelta per la salvaguardia ambientale. Facilmente rinnovabile e rapido nella crescita, la pianta “sempre verde” sembra essere la soluzione ideale alle deforestazioni.
La sua coltivazione non necessita di pesticidi ed erbicidi, incidendo ancora meno sulla natura e sull’ambiente.
Impiega solo tre anni per crescere, raggiunge la sua maturità entro i sette e può essere raccolto ogni anno. A differenza del legno di conifera, la cui crescita impiega 30 primavere e il suo sradicamento provoca gravi problemi all’ambiente.
La deforestazione è, infatti, il principale motivo dei danni ambientali. L’abbattimento di specie vegetali, soprattutto se in grandi quantità, il disboscamento e la distruzione di foreste hanno modificato le condizioni climatiche, messo a rischio i terreni rendendoli deboli ed esposti a frane. Tra i problemi più preoccupanti la riduzione di ossigeno e l’aumento di anidride carbonica. La soluzione più intelligente pare sia quella delle foreste di bambù gigante.
Ma come risolvere la produzione di carta che causa ancora parte del disboscamento?
Grazie all’elevato contenuto di cellulosa, presente nel bambù gigante, è possibile stampare libri e realizzare bicchieri e altri accessori in bambù.
La carta in bambù è 100% ecosostenibile ed è la soluzione ideale alla carta tradizionale.
Dai tavolini per il soggiorno alle penne, dai bicchierini per il caffè alle power Bank, oggi è possibile realizzare quasi tutto in bambù proteggendo il pianeta e il nostro futuro.
